NOME: Silvia

ETA’:24

ASCOLTO ANTENNA UNO DA: 7 anni

PERCHE’ ANTENNA UNO?: perché andando all'Oasis ho conosciuto il tipo di musica che trasmetteva e mi è piaciuto.

LA MIA SCALETTA:
1)SUEDE – STAY TOGETHER
2)C.S.I. – DEL MONDO
3)FUGAZI - TORNOVER
4)TALKING HEADS – ONCE IN A LIFETIME
5)NICK DRAKE – MAN IN A SHED

PERCHE’ PROPRIO QUESTI?: perché sono legati a persone e momenti della mia vita.

IL MIO DISCO PREFERITO DI SEMPRE: troppi...forse Pinkmoon di Nick Drake.

PERCHE’ QUESTO DISCO E’…: emozionante

OLTRE ALLA MUSICA ADORO: letture, cinema, gatti, dolci e gli amici.

DUE PAROLINE SU UN ARGOMENTO CHE MI STA PARTICOLARMENTE A CUORE: da "insegnante" in un istituto privato...no alla parità tra scuola pubblica e privata...spillano già troppi soldi alla gente!

NOVEMBRE 2002

Lunedì 25 novembre 2002

REMAING IN LIGHT (Sire 1980)
- TALKING HEADS –

Il genio di david Byrne incontra quello di Brian Eno e realizza uno dei più grandi capolavori che la musica rock ricordi. Rock in senso lato comunque , visto che la centralità della musica bianca è qui messa in forte discussione da influenze tribali africane, rhythm’n’blues, elettronica futurista e avanguardia. Collaboratori di primissimo piano (Adrian Belew, Nona Hendrix, Steve Scales, Busta Jones) e una band in stato di grazia. Il primo album rock che assume implicitamente in sé il concetto di “contaminazione”. Imperdibile!

Lunedì 18 novembre 2002

STRANGE DAYS (Elektra 1967)
- THE DOORS –

Se per molti l’epopea dei Doors è legata solo ed esclusivamente alla figura carismatica di Jim Morrison, occorre anche ricordare il ruolo determinante che tutti e quattro I componenti ebbero nella creazione di un sound unico e rimasto inimitabile dopo tanto tempo. In soli tre anni la formazione di Los Angeles diede alle stampe ben cinque album ufficiali, con una fertilità che vide anche qualche brusca caduta di tono. Il loro indiscutibile zenit artistico è rappresentato da questo “Strange Days”, che unisce l’impeto degli esordi ad una maturità solistica invidiabile. Morrison e soci consegnano alla storia un disco gravido di pathos, romanticismo e mistero, grazie a grandi classici come “Love me two times” e l’ineguagliabile “When the music’s over”.